Campionato Regionale Lombardo A Delebio (So)

Domenica 19 Marzo si è aperta la stagione agonistica 2017 con la prima prova del regionale, come ormai da tradizione nella ridente Valtellina per la precisione a Delebio, località nota a i trialisti per le innumerevoli gare ospitate, alla regia la sezione Rezia Trial del Mc Lazzate. Ben 148 i piloti al via, un ottimo inizio quindi che fa ben sperare per il proseguo della stagione. Gara ottimamente tracciata dall’impeccabile mano di Oscar Ruffoni a fatto divertire tutti con zone vecchio stampo ricavate intermente nel sottobosco e in torrentelli di acqua corrente più l’ultima zona in stile indoor con tronchi di varie misure.
A rappresentare il nostro MotoClub purtroppo solo cinque piloti che prendendo un pochino sotto gamba le zone hanno pagato qualche penalità di troppo facendosi sfuggire di mano la classifica…
Infatti troviamo nell Tr5 con 33 classificati Luca Parravicini al settimo posto, Giorgio Pontiggia al nono posto e Matteo Molteni al ventunesimo posto, mentre nella categoria Tr4 von 39 classificati troviamo Andrea Pontiggia al ventottesimo posto e Simone Agliati al trentesimo posto.
Prossimo appuntamento con il regionale domenica prossima (26/03) a Peglio (Co).
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Old Trial Cup XXII^ 01 – 02 aprile 2017

Anche quest’anno siamo giunti all’apertura del Campionato Italiano Gr.5 Trial d’Epoca con la classica gara di inizio stagione organizzata dal nostro moto club. La Old Trial Cup è arrivata alla ventiduesima edizione tra mille problemi e mille difficoltà che ci hanno visto affrontare i più svariati problemi per organizzare la classicissima di inizio stagione. Il principale problema da risolvere è la ormai cronica difficoltà di praticare il nostro amato sport nella piena legalità in una regione che ha risolto il problema del motociclismo fuoristrada semplicemente proibendolo non dando alcuna regolamentazione ed alcuna possibilità di praticarlo a tutti gli appassionati che hanno gli stessi diritti di praticare uno sport che non sia il calcio.Certo il nostro Moto club non si arrende e la gara la si organizza interessando più Comuni della Comunità Montana Triangolo Lariano, tutti gli Enti locali ci supportano perché hanno imparato negli anni ad apprezzarci anche Loro in difficoltà certo per le “Leggi anti motociclisti”.

La formula della manifestazione è la stessa che la folta partecipazione degli scorsi anni ha voluto premiare, dunque gara di due giorni a giro singolo con ben 17 zone controllate inserite il giorno di Sabato e giro singolo con ben 22 zone controllate il giorno di Domenica.Pur essendo la prima prova del Campionato Italiano Gr.5 trial per motocicli d’epoca, la manifestazione è come sempre aperta a tutti coloro che hanno una moto da trial poichè ad essa è abbinato un mountain trial che permette agli appassionati di partecipare seguendo il percorso di gara al fianco dei piloti.Dunque per partecipare è sufficiente essere iscritti ad un moto club affiliato alla F.M.I. con l’iscrizione valida per l’anno 2017; in ogni caso chi non fosse iscritto ad alcun moto club è sufficiente che invii il modulo di iscrizione alla manifestazione specificando che desidera anche l’iscrizione al moto club Canzo, in questo modo oltre a partecipare alla manifestazione potrà anche diventare membro del nostro moto club a condizioni speciali.

Nella giornata di Domenica, al termine della manifestazione, offriremo un rinfresco a tutti i partecipanti in modo che in attesa della cerimonia di premiazione della gara di Campionato Italiano sarà possibile pranzare in compagnia degli amici condividendo l’esperienza appena vissuta. Premi e ricordi della manifestazione saranno riservati a tutti i partecipanti indipendentemente della categoria di appartenenza.

Per finire eccovi alcuni buoni motivi per non mancare alla manifestazione:

  • la ‘Old Trial Cup’ è la gara di trial per moto d’epoca piu’ vecchia d’Italia;
  • la ‘Old Trial Cup’ è una delle pochissime gare di trial che si svolgono su giro unico
  • la ‘Old Trial Cup’ si snoda tra i monti del Triangolo Lariano tra le zone piu’ belle d’Italia;
  • la ‘Old Trial Cup’ è una gara che presenta quattro livelli di difficoltà all’interno della singola zona controllata ed e’ dunque adatta a tutti i trialisti, dal neofita al campione.

Inutile continuare ad elencare buoni motivi per non mancare, sarebbero troppi, venite e vedrete di persona che l’esperienza di partecipazione a questa manifestazione merita il viaggio……..d’altra parte ventidue edizioni sono a garanzia della qualità dell’evento.

Qui di seguito i Link per i moduli di iscrizione e i dettagli sulla gara:

Modulo Iscrizione Old Trial Cup 2017 Italiano –

Depliant Old Trial Cup 2017 Italiano

ENTRY FORM XXII Edition Old Trial Cup 2017

DEPLIANT XXII Edition Old Trial Cup 2017

EINSCHREIBEBOGEN XXII Edition Old Trial Cup 2017

 

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Marco Gautiero è dei nostri

Diamo il benvenuto tra le fila del Motoclub Canzo a Marco Gautiero!
Giovane promessa, parteciperà al Campionato Europeo Campionato Italiano e Campionato Regionale!
Un in bocca al lupo da parte di tutti noi!

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Trasferta Ligure per il Dottor Molteni

12 Gennaio ,freddo polare, ,ghiaccio sulle strade ,motoclub chiuso per neve .Pare proprio che il fine settimana si prevede senza moto. .Già penso a sabato e domenica sul divano a poltrire. Non sia mai detto! Quale migliore occasione per aderire all’invito fattomi più volte dall’amico Molinaro Maurizio, grande pilota di moto d’epoca in sella al suo Fantic 200, a seguirlo sui sentieri montani della sua zona. In effetti in passato lo incontrai alla mulatrial di Recco, manifestazione organizzata dal suo glorioso motoclub, della Superba di Genova e scoprendo che mi piace anche il motoalpinismo mi invitò ad una gita su percorsi montani frequentati da lui e dai suoi amici. Pertanto dopo un giro di telefonate Sabato 14 Gennaio eccomi pronto alle 9 di mattina fuori da casa di Maurizio . Temperatura sui 10 gradi , piccola scorta di benzina e moto pronta con il pieno. Trasferimento di circa un chilometro e finite le ultime case eccoci come di incanto in un ambiente tipico di alta montagna . Qui incontriamo Marco grande esperto di sentieri delle zona nonché ottimo “cicerone”. Partiamo e da subito sentieri ripidissimi con molte pietre e massi che non lasciano un momento di respiro. Io ho partecipato molte volte alla mulatrial di Albenga già di per sé molto impegnativa , ma qui è tutto all’ennesima potenza. Per fortuna poco dopo arriviamo sopra dei bunker risalenti alla seconda guerra mondiale a picco sul mare. Vista da togliere il fiato . Sole, mare azzurro calmissimo e addirittura all’orizzonte si vedevano le montagne della Corsica e a sinistra l’isola di Montecristo e sotto di noi la vista spaziava dalle appendici di La Spezia e dal lato opposto sino a Sanremo. A detta dei due miei amici sono rarissime le giornate così limpide e terse. Foto ricordo e poi di nuovo su per ripidissimi sentieri. Molinaro è instancabile e salta come un gatto da una roccia all’altra senza apparente fatica. Cerco di non mollare ma gli avambracci diventano duri e dolenti , sensazione che non provavo da tempo, ma per fortuna la nostra guida ogni tanto si ferma a prendere fiato. Altro lungo pezzo di impervia mulattiera ed è come se affrontassimo una dopo l’altra decine di impegnative prove speciali di una ipotetica gara trialistica. Raggiungiamo la cima del monte più alto ove vi sono delle antenne di ripetitori e la vista è spettacolare .Tra l’altro non sapevo che la città fosse circondata da castelli che formano una cinta difensiva tutta attorno. Non si finisce mai di imparare. Inoltre Marco è sposato con una archeologa e pertanto spiega ed illustra con precisione e competenza .La gita prosegue fino a che ci fermiamo per tracciare alcune zone e qui capisco che Molinaro è davvero molto bravo. Traccia delle zone durissime con curve e contro curve salite e discese pazzesche che farebbero la felicità del nostro contorsionista –trialista Stupia. Ma senza accorgersi sono passate già quattro ore e quindi pochi chilometri di mulattiera e giungiamo ad un grazioso ristorantino che pare di essere in una baita in Trentino. Trofie , pappardelle con sugo di noci, torta caffè e grappino e poi via per il rientro. Altri meravigliosi sentieri con saliscendi sulle creste per poi raggiungere una piccola chiesetta sul cucuzzolo di un monte. Che spettacolo con il sole che scende sul mare , una favola che incanta non solo un brianzolo come me ma anche i due compagni che dovrebbero essere abituati a tali scenari. Siamo proprio concordi , l’Italia è il più bel paese del mondo. Ma ormai la benzina è agli sgoccioli quindi folle discesa su un ripidissimo crinale che Molinaro promette (o forse minaccia) che rifaremo la prossima volta in salita (!!). Arriviamo in città che sono le cinque del pomeriggio e quindi non resta che salutare i due amici con la promessa che tornerò presto , magari con qualche amico del M.C. Canzo, per godere ancora di trial e di meraviglie paesaggistiche che offre questa meravigliosa località.

Luciano Molteni

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Xavier Miquel ricorda Ettore Baldini

Il tuo cuore si é rotto, la mia anima anche. Tu sei stato uno dei primi a darmi un mano quando arrivai in Italia, mi rispettasti come avversario, eri mio amico, un acerrimo rivale e un grande compagno.
Nobile ed elegante, sempre fedele ai tuoi principi e al fair play del trial, questo tuo stile di vita che sempre ho apprezzato, ci ha uniti da subito e per tanti anni. Eravamo giovani di fisico e 36 anni dopo continuamo ad esserlo di spirito, come nel passato ai Due giorni di Canzo o al Vintage di Folgaria che ci diede la possibilitá di tornare ad abbracciarci.
Grazie Ettore Baldini per tutto quello que ci hai dato e insegnato, esempio di vita, onestá, humor e generositá.
Ci mancherarai tanto, ma lasciami solo chiederti un’ultimo favore: Quando arriverai nel luogo di questa tua nuova avventura dai un abbraccio a Diego Bosis, a Lino Della Rodolfa e a Martin Lampkin, avvisa Francesco Rappini e Giulio Mauri di preparare la loro macchina fotografica e voi grandissimi piloti iniziate a marcare buone zone per quando anche noi arriveremo, ok?.
Torneremo a ridere, torneremo a giocare, torneremo a divertirci.., peró adesso lasciaci cercare di comprendere il significato di questo luogo tra il niente di completo e il tutto del vuoto, che la tua lontananza ci ha dato. Ci duole il tuo viaggio, credimi, e sono sicuro che parlo in nome di moltissimi di noi. Non ti dico addio Ettore ti dico arrivederci amico mio, mai potró ringraziarti abbastanza per aver condiviso con me tanti grandi, indimenticabili momenti.

Xavier Miquel

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Ci ha lasciato Ettore Baldini

Brutta notizia quella odierna, il nostro ex pilota e amico Ettore Baldini la scorsa notte a Modena ha effettuato la sua ultima zona. Originario di Domodossola e campione Italiano di Trial nel 1977 e 1979 a soli 60 anni lascia un vuoto immenso nel mondo delle due ruote.
Ettore era prima di tutto una grande Persona e anche un grande pilota, ufficiale Bultaco Montesa e Italjet è stato anche Team Manager Aprilia e con proprio con Lui il nostro Tommi Ahvala vince il titolo iridato nel 1992; negli ultimi 15 anni ha lavorato come tecnico preparatore specializzato presso la Ducati di Borgo Panigale. L’ultima volta che è venuto a trovarci è stato ad aprile 2015 a Caglio in occasione del Trial dei Campioni, ed è proprio così che vogliamo ricordarlo, in sella alla sua Bultaco sorridente come sempre.
Ciao Ettore, grazie di tutto.
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GRAZIE RAGAZZI

Grazie a tutti per la fiducia in me riconfermata con queste elezioni del nuovo direttivo.
Segno che quanto ho fatto per il nosgtro moto club in questi primi miei quattro anni di presidenza è stato da voi apprezzato e sono onorato di essere ancora il presidente del Moto Club Canzo per i prossimi 4 anni.
Di sicuro questa riconferma mi sarà di stimolo per fare ancora meglio e spero di essere supportato, come lo è stato negli anni precedenti da un meraviglioso gruppo di appassionati quali siete.

Ci vediamo in sede giovedì per un brindisi di Natale.
Valli Bruno

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Resoconto di fine stagione del Dottor Molteni

Giunti a fine stagione 2016 è giunto il momento dii analizzare le manifestazioni di moto d’epoca nella seconda metà dell’anno. Dopo la pausa estiva il 17-18 Settembre si è svolto il terzo appuntamento del campionato italiano trial gruppo 5 a Viozene piccolo paesino di montagna nel cuneese proprio in prossimità della mitica Via del Sale, il percorso di alta montagna che serviva per il trasporto del sale da Ventimiglia fino in Svizzera lungo i pendii alpini tra Francia ed Italia. Purtroppo sempre pochi i partecipanti ma gli assenti hanno perso , oltre alle prelibatezze culinarie della zona , anche due splendidi giorni di vero trial all’antica. Bel trasferimento in montagna , bellissime zone ben tracciate con mano sapiente, impegnative ma mai pericolose. Come rappresentanti del M.C.Canzo gli “irriducibili” cioè io e Lentini oltre al “nostro” Balossi Augusto. Per la prima , e penso ultima volta , sono riuscito a prevalere sul grande Landra il Sabato, ma già la Domenica sono rientrato nei ranghi. Balossi ha trovato pane per i suoi denti nel forte Bernardini del M.C. Monza. Sempre ottimo Lentini che si ben difendeva con la fida Triumph. Il 1-2 Ottobre ultima gara in Valsassina con una splendida manifestazione ben orchestrata dai soci del locale motoclub. Tempo da lupi con freddo e pioggia, perfetto trialisticamente parlando ,adatto a piloti duri e puri anche se molti dei quali un po’ in là con gli anni. Torrenti impetuosi, salite scivolose, sottobosco viscidi con radice affioranti dal fondo fangoso. Insomma una vera goduria! Da segnalare l’ottimo rientro, dopo l’infortunio alla mano , di Gatti che in sella ad una nuova e performante JAMES ha dimostrato di non aver perso l’antico smalto. Alla fine dei due giorni premiazioni con classifica finale del campionato italiano gruppo 5 trial che vedeva gli alfieri del M.C. club Canzo secondo e terzo nella pre 77 con me e Lentini, il quale ha anche vinto la pre 65. Il lecchese Balossi dopo un impegnativo campionato si è aggiudicato il campionato nella massima categoria. Ora non ci resta che prepararci per il prossimo campionato che si inaugurerà il 1- 2 Aprile come da tradizione a Caglio. Da parte mia poi non ancora appagato dalle fatiche motociclistiche mi è venuta la folle idea di partecipare alla ITDE 2016 Elba, rievocazione con moto da regolarità d’epoca della 6 giorni che si svolse nel 1981 all’isola d’Elba. Più di 200 partenti da tutta Europa tra i quali svettavano nomi come Brissoni, Gritti (fresco reduce dalla 6 giorni in Spagna) Caccia ed altri campioni di fama mondiale .La mia fida Ossa Super Pioneer 250 del 1975 mi ha ben assecondato in questa fatica portandomi al 84° posto su 200 partenti e quinto nella mia categoria. Per la cronaca ha vinto un “certo” Brissoni su KTM 125 con Gritti con una Kramer 250 nei primi dieci. Splendida esperienza , l’unica attenzione va rivolta verso gli altri concorrenti che una volta dato il via spengono il cervello e danno di gas a più non posso. Mi ha spiegato un mio omonimo di Oggiono: “se vedo un pilota davanti a me non capisco più niente , devo assolutamente sorpassarlo” questo dopo che aveva subito due schianti paurosi nella prova finale di cross dove molto timoroso mi era toccato di partire in mezzo ad un gruppo di assatanati piloti. Comunque gran bella esperienza tanto che mi sono ripromesso di iscrivermi alla rievocazione della Valli Bergamasche nel Giugno 2017.Poi non ancora sazio di moto il 29-30 Novembre mi sono iscritto con l’amico Lentini al Trial Classic Costa Brava 2016 a Sant Felioux in Costa Brava. Già a metà Ottobre erano chiuse le iscrizioni avendo già raggiunto il numero massimo di 350 (!!!) iscritti. Organizzazione faraonica e gara spettacolare con venti zone per la categoria con prove più semplici e 20 zone per le categorie più impegnative il Sabato . Le zone poi diventavano diciotto la Domenica. Le quaranta zone erano inserite in un lungo ed impegnativo trasferimento tanto che pur viaggiando spediti ed attenti a non perdere tempo ogni giorno la gara durava almeno 5-6 ore. Le zone mostravano diverse difficoltà dalle rocce e sassi, al terreno umido e sabbioso, dalle radici emergenti a ripidi saliscendi ed infine alla splendida zone sugli scogli con il mare che spumeggiava e rumoreggiava ai limiti estremi della prova speciale. Una meraviglia! Ci siamo ben comportati giungendo io 24° su più di cento partenti nella mia categoria e Lentini a metà della sua classifica. Gli amici spagnoli da Subirà ,Magrignà , Miguel e dal nostro comune amico Monge Ricardo la promessa di rivederci a Caglio in Aprile. Sono riuscito a strappare una mezza promessa a Luis Gallach di venire anch’egli all’Old Trial Cup a Caglio se libero da impegni nel mondiale trial essendo minder di Cabestany. Speriamo che ce la faccia !Dunque noni resta che allenarci e prepararci con un rinnovato entusiasmo ad un’altra bellissima stagione che ci aspetta nel 2017 . Buon natale e Buon anno a tutti. LUCIANO MOLTENI

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